In Italia la politica, di centro sinistra o di centro destra, ha sempre un comune denominatore: prende ordini dalle potenze straniere. La prima è il Vaticano, la seconda gli Stati Uniti.
La prima detta le nostre leggi, la seconda insedia basi militari in
Italia e ci arruola per le guerre, come i mercenari di una volta.
Tra
le due la più pericolosa è, senza dubbio, il Vaticano. Ha più
esperienza e vince (sempre) le sue battaglie facendole combattere ai devoti partiti italiani che stanno in Parlamento.
Telmo Pievani, che ha documentato tutto nel libro “Sante Ragioni”, mi ha scritto una lettera.
“Caro Beppe,
vorrei parlarti dei comportamenti recenti di una delle numerose “caste” che popolano il nostro paese. Sto parlando della casta ecclesiastica e dei suoi sempre più numerosi accoliti presenti nell’arco costituzionale e nei media.
Di
mestiere, insegno filosofia della scienza. Insieme ad un’amica
giornalista, Carla Castellacci, ho scritto un libro per discutere
analiticamente le “Sante Ragioni” addotte dai vertici delle gerarchie
vaticane per giustificare il condizionamento religioso
sulle scelte fondamentali che riguardano la vita di ogni cittadino, dal
nascere al morire, dalla famiglia alla scuola, dalla bioetica alla vita
civile. Ci viene ripetuto che si tratta non di articoli di fede, non di
convincimenti personali, ma di argomentazioni frutto del “retto ragionare” e del “diritto naturale”, e dunque valide per tutti. Noi le abbiamo prese sul serio e verificato che si tratta di una razionalità inesistente, ideologica, del tutto infondata. Abbiamo esaminato le conseguenze di queste contraddittorie “ragioni” – tradotte in leggi dello Stato da politici sempre più solerti, ben distribuiti in entrambi gli schieramenti – sulle scelte di vita di noi tutti.
Ci
siamo accorti che il clima culturale in questo Paese sta rapidamente
cambiando e che in materie importanti come la libertà della ricerca
scientifica, la libertà di insegnamento, la libertà di scelta in campo biomedico, è in atto un’autentica, e documentabile, regressione. Si sta diffondendo, nelle scuole e sui media, una letteratura creazionista
che pensavamo confinata ai fondamentalisti evangelici americani. Libri
di violento discredito contro la teoria dell’evoluzione, ricolmi di
falsità, di insulti e di strafalcioni scientifici, vengono recensiti
dal Corriere della Sera e dai canali RAI. L’ultima “opera” di Rosa Alberoni,
“Il Dio di Michelangelo e la barba di Darwin”, viene presentata a Roma,
in sede prestigiosa, da ex Ministri come Rocco Buttiglione, da
direttori di telegiornali RAI, da eminenze quali Monsignor Rino
Fisichella.
Proviamo ad analizzare alcuni fatti recenti, i documenti, le decisioni parlamentari, i finanziamenti stanziati, le dichiarazioni pubbliche. Qualche esempio:
– le nuove linee guida ministeriali sulla Legge 40
tardano ad uscire, nonostante il profluvio di dati che mostrano gli
effetti, controproducenti in termini di nuove nascite e discriminatori
verso le donne, di quella sventurata legge
– riguardo alle proposte di legge sulle coppie di fatto
(Pacs, Dico, Cus, …), nel comitato ristretto del Senato che avrebbe
dovuto preparare il progetto di legge nella sua versione definitiva
sono stati presentati circa duemila emendamenti, abbastanza per
bloccare l’attività del comitato per i prossimi mesi
– legge sul testamento biologico: dallo scorso giugno il tentativo di unificare in un unico progetto gli undici disegni di legge presentati non ha dato frutti
– la legge sulla libertà religiosa ha smesso di dare notizie di sé
– finanziamenti per le ricerche su cellule staminali
esclusivamente adulte, un caso unico di indirizzo etico di Stato sulla
ricerca: il Ministro Turco respinge duramente l’appello degli
scienziati che lavorano su linee di staminali embrionali già ricavate e
parla addirittura di una “guerra fra bande” rivali di ricercatori
– il Comitato Nazionale di Bioetica
è ormai in uno stallo permanente a causa dei conflitti fra la minoranza
laica e la (schiacciante) maggioranza confessionale. Elena Cattaneo e
Cinzia Caporale, autorevoli studiose e scienziate laiche, sono state
“dimissionate” dalla carica di vicepresidenti
Se queste notizie danno l’impressione che l’attività parlamentare e ministeriale vada a rilento… non è così, infatti:
– nell’ambito della discussione sulla legge finanziaria il Senato ha confermato, con il solo voto contrario di dodici senatori, l’esenzione dal pagamento dell’ICI degli immobili a uso commerciale di proprietà degli enti ecclesiastici
– il ministro Fioroni ha dato il via al pagamento della prima tranche dei contributi statali alle scuole paritarie (private),
pari a circa 127 milioni di Euro. Il Ministero ha precisato che “questi
importi da accreditare immediatamente alle singole istituzioni
scolastiche, costituiscono solo la prima parte del finanziamento
previsto”.
Questi fatti non sono quasi mai raccontati dai media italiani. Viene da chiedersi se non siamo diventati un Paese a laicità condizionata. Un caro saluto.” Telmo Pievani, Università degli studi di Milano Bicocca, telmo.pievani@unimib.it
2 dicembre 207 – Beppegrillo.it