Chissà se Luca Cordero di Montezemolo si sta mordendo le mani apprendendo la notizia che Joseph Ratzinger si è affidato ancora a Mercedes per la nuova Papamobile.
Il presidente degli industriali ha recentemente polemizzato con Silvio Berlusconi sul fatto che le auto di rappresentanza del Cavaliere sono fornite da Marchi stranieri: uno smacco per gli operai della Fiat e per l’Italia secondo l’aristocratico presidente della Ferrari, a cui forse piacerebbe vedere l’ex premier in giro su una Maserati.
Ma magari gli piacerebbe ancora di più avere un testimonial così
importante come quello della Casa di Stoccarda, che dal 1930, all’epoca
del papato di Pio XI, fornisce regolarmente al Vaticano automobili
allestite per le specifiche esigenze di immagine e di sicurezza del
Santo Padre.
Nel futuro, infatti, Papa Benedetto XVI si sposterà su una “Papamobile” allestita su base Mercedes-Benz G 500 Cabriolet, che va a sostituire quella precedente consegnata a Giovanni Paolo II nel 2002, che era un allestimento speciale della ML430.
L’auto è stata sviluppata in due anni di collaborazione con il Vaticano per essere destinata durante la bella stagione alle udienze pubbliche del mercoledì,
in quelle occasioni in cui il Papa scende fra i fedeli di Piazza San
Pietro per la benedizione. E’ equipaggiata con parabrezza reclinabile,
corrimano e scalini per consentire al Papa di accedere agevolmente e va
ad aggiungersi ad un garage che conta già una Classe M e una Classe S
blindate.
Autore: Daniele Pizzo
Data: 7 Dicembre 2007 – omniauto.it