Papa, America aspetta papamobile su quinta avenue

Nessuno si aspetta un bis della prima visita di Giovanni Paolo II negli Usa,
che nel 1979 divenne un evento di massa e scatenò la ‘papamania’ americana
per Karol Wojtyla. Ma l’attesa cresce comunque a Washington e New York per
lo sbarco di Benedetto XVI (15-20 aprile), e le sfilate della papamobile
sulla Quinta Avenue di Manhattan e nei pressi della Casa Bianca si
preannunciano bagni di folla che agitano gli agenti del Secret Service. Il
corpo speciale che protegge il presidente George W.Bush e i tre candidati
alla sua successione, dovrà fare gli straordinari nei prossimi giorni per
tenere in piedi un apparato di sicurezza per il Papa che a New York, in
particolare, viene paragonato a quello allestito ogni 31 dicembre a Times
Square, quando un milione di persone convergono per festeggiare il nuovo
anno. "Ci sarà una presenza di polizia molto, molto visibile", avverte Paul
Browne, portavoce del NYPD, il dipartimento di polizia newyorchese.

L’America post-11 settembre del resto mette la sicurezza in cima alla lista
delle priorità e un Papa minacciato di recente da Osama bin Laden non poteva
certo fare eccezione. "Abbiamo fiducia nei dispositivi di sicurezza che il
governo americano attuerà", ha detto il segretario di Stato vaticano,
cardinale Tarcisio Bertone, in interviste ai media statunitensi in vista
della visita. "Il Papa ha fiducia in Dio – ha aggiunto il cardinale – e
anche nei suoi angeli custodi, che non mancheranno in questo viaggio negli
Stati Uniti". Le misure di sicurezza non impediranno comunque agli americani
di dare un’occhiata da vicino a un pontefice che, dopo tre anni, ancora
conoscono poco. Come ha notato il vaticanista americano John Allen, nel 2007
Benedetto XVI è finito due volte sulla prima pagina del New York Times,
mentre Giovanni Paolo II, nel suo terzo anno di papato, la conquistò ben 25
volte. L’uomo della strada negli Usa, secondo Allen, del Papa sa più o meno
tre cose: "Appare più mite di quello che ci aspettava alla sua elezione, ha
avuto qualche problema tempo fa con i musulmani, e indossa scarpe di Prada".
Circa 100.000 persone incontreranno il Papa nelle due grandi Messe in
programma al Nationals Stadium di Washington (17 aprile) e allo Yankee
Stadium di New York (20 aprile). Altre 20.000 persone, in gran parte
studenti e docenti, avranno la possibilità di vedere il Papa alla Catholic
University nella capitale il 17 aprile. Decine di migliaia di fedeli e
curiosi, inoltre, potranno schierarsi lungo i tragitti della papamobile, che
a Washington percorrerà oltre due chilometri di strade cittadine il 16
aprile (giorno dell’81mo compleanno del pontefice), dopo l’incontro tra
Benedetto XVI e Bush alla Casa Bianca.

Il punto d’arrivo sarà la residenza del nunzio della Santa Sede negli Usa,
che si trova proprio di fronte a quella del vicepresidente Dick Cheney. A
Manhattan, il Papa salirà sulla propria speciale Mercedes per sfilare per 22
isolati sulla Quinta strada, dalla cattedrale di Saint Patrick alla
residenza del nunzio all’ Onu (72ma Strada): un percorso analogo a quello
della parata annuale del Columbus Day, lungo Central Park. Altre folle, più
ridotte, accoglieranno il Papa al Santuario dell’Immacolata Concezione a
Washington, nella cattedrale newyorchese e presso un seminario alle porte di
New York. Altri eventi papali avranno platee intime, come nel caso di un
paio di incontri interreligiosi nelle due città, della visita che il Papa
compirà a Ground Zero e delle cerimonie di arrivo e partenza di ‘Sheperd
One’, come sarà battezzato l’aereo papale quando parcheggerà vicino all’Air
Force One di Bush nella base aerea di Andrews (sheperd in inglese significa
pastore).

Marco Bardazzi – ansa.it – 10/4/2008

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