La7 e il monsignore che vuole far curare i gay

La Rai non fa più servizio pubblico? Niente paura, c’è La7 che ci riconcilia con il giornalismo e con le inchieste. Paolo Calabresi, nel suo programma Italian Job, smaschera truffe e imbrogli dell’Italia di oggi; e proprio stasera ha deciso di smascherare i prelati che vogliono curare i gay.

Lo ha fatto travestendosi da uno dei peggiori “santoni” che millantano la cura dell’omosessualità, quel Joseph Nicolosi che ha un discreto seguito negli Usa con il suo Narth, ma è stato smentito e sbugiardato da tutte le autorità scientifiche. Sotto queste spoglie, Calabresi incontra un alto prelato in Vaticano – l’ufficio e il personaggio sono mascherati, ma qui un sospettuccio l’abbiamo – e gli propone le sue (di Nicolosi) teorie sull’omosessualità e la possibile cura.

L’altro non solo lo accoglie con tutti gli onori, ma gli propone un convegno e gli indica uno psicologo cattolico italiano che si muove sulla stessa linea. E poi ammette che la Chiesa, ufficialmente, non può dire che l’omosessualità è una malattia e non può sostenere in modo esplicito le cure e le teorie che ci sono dietro. Però lascia trapelare che le idee coincidono e che, per fortuna, la legge sull’omofobia non è stata approvata. Vi ricordate chi votò contro in Parlamento? Una certa Paola Binetti…
Appena sarà disponibile, pubblicheremo anche il video.

QueerBlog – 2 marzo 2008

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