Dall’alto della sua Sapienza

Non sono mai stato particolarmente tenero con il vecchio rincoglionito, epperò questa sera l’ho visto al telegiornale (ed era un telegiornale che aveva dedicato l’apertura e non so quanti minuti ad una cosa che non è una notizia, ovvero il Papa che, dal balcone di S.Pietro, ha esortato a “rispettare le opinioni altrui”, quando a casa mia la notizia ci sarebbe se Ratzinger dicesse qualcosa tipo “Sapete che vi dico? Fottetevene di quello che pensano gli altri”), unica voce fuori dal coro, contestare lo spazio concesso al Vaticano da parte dell’informazione italiana, sullo sfondo di un manifesto grandioso (e qui è inutile specificare che se il Tg5 l’ha inquadrato di sfuggita, il Tg1 se ne è ben guardato, stringendo l’inquadratura sul vecchio).

C’era Joseph Ratzinger, su quel manifesto, addobbato come un albero di Natale, accessoriato di gioie, pietre preziose varie, tessuti aurei, ritratto assieme ad un gruppo di monaci birmani e piedi nudi e vestiti solo di una casacca. Il tutto corredato dalla citazione di un passo del Vangelo di Matteo: “Non procuratevi oro, né argento, né moneta di rame nelle vostre cinture, né bisaccia da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone”.
L’ho cercato sui vari siti collegati ai Radicali. Forse c’è, ma il quel casino non si riesce a trovare.

A lato (in attesa di pubblicare quello originale) ne trovate una versione fatta in casa.

La missione esplorativa ha comunque dato altri frutti: documenti zeppi di dati che non si sente citare da nessun’altra parte.

Ad esempio che dall’aprile 2005 al gennaio 2008 il Vaticano (intendendo con esso il Papa e gli altri esponenti della Chiesa Cattolica) ha occupato 26 ore e 35 minuti di servizi del Tg1. Più del Presidente del Consiglio e del Presidente della Repubblica.
Meno male che c’è il Tg2, penserete. Bene: sul Tg2 il bombardamento di ostie mediatiche è durato 20 ore e 28 minuti. Anche qui, più del Presidente del Consiglio e del Presidente della Repubblica.
Non ci resta che il Tg3, sospirerete. E in effetti il Tg3 si dintingue, a modo suo, dedicando all’allegra combriccola del santo padre 19 ore e 32 minuti. Questa volta la pole position va al Presidente del Consiglio: il Papa è solo secondo; terzo il Presidente della Repubblica.
In totale, in quattro tg su sei (Tg2, Tg4, Tg5 e TgLa7) Benedetto XVI è intervenuto in voce più del Presidente Napolitano.

E ancora: su 365 giorni del 2007 gli esponenti della Chiesa Cattolica sono apparsi al Tg1 206 giorni nelle edizioni di pranzo, 227 nelle edizioni di cena, 158 giorni sia a pranzo che a cena.

Chi desiderasse approfondire l’analisi dei dati può farlo consultando i seguenti documenti in formato Word:

Pensa se invece lo lasciavano parlare.

Gianluca Neri – 21 gennaio 2008 Macchianera.net

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