Monsignor Sgreccia: «I gay vanno curati»

Dopo la vittoria conseguita ieri sera nella sala del consiglio comunale di Roma, al Campidoglio, il Vaticano passa al contrattacco e attraverso una intervista rilasciata al quotidiano Repubblica da Monsignor Elio Sgreccia, presidente della Pontificia accademia per la vita, fissa i paletti entro cui la politica dovrà muoversi sulla questione unioni civili.

«Le coppie di fatto – spiega l’arcivescovo – sono situazioni sopportate nella maggioranza dei casi per tanti motivi: mancanza di lavoro, di abitazione, di stabilità socio-affettive. Ma sono gli stessi interessati che, appena superati questi problemi, preferiscono regolarizzare la loro posizione con il matrimonio». E dunque, «le coppie di fatto vanno aiutate a superare le loro momentanee difficoltà per accompagnarle al matrimonio».

Ma non basta. Sgreccia mostra inoltre la via per affrontare le discriminazioni che i gay sono costretti a sopportare: «Chi ha particolari tendenze sessuali, come gli omosessuali – conclude l’alto prelato – non va discriminato, ma aiutato con interventi di tipo psicologico e con terapie adeguate».

Martedi’ 18 dicembre 2007 – Christian Poccia – Babilonia Magazine

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