“Sono gay”, il parroco lo caccia dal coro

Escluso dal coro parrocchiale perché omosessuale. E’ la vicenda
denunciata da un giovane di 21 anni, Alberto Ruggin, residente ad Este
(Padova), paese che in passato era una delle roccaforti del Veneto
"bianco". Ruggin ha raccontato la sua storia al Mattino di Padova, dopo aver fatto outing sulla sua natura sessuale in seguito alla partecipazione al programma di Canale 5 Ciao Darwin.

Il
giovane, che da sempre partecipa alle attività della parrocchia delle
Grazie – ex chierichetto e da sette anni voce nel coro della chiesa –
ha spiegato al quotidiano che il parroco, don Paolino, lo avrebbe
invitato a non farsi più vedere alla corale, dopo aver appreso della
sua omosessualità.
"Lasciamo perdere queste
cose", si è limitato a dire laconicamente il parroco. Il sacerdote,
stando al racconto di Ruggin, avrebbe circoscritto la reprimenda alla
partecipazione al coro, non vietando al giovane di prender parte alla
messa. Secondo il quotidiano veneto la storia di Alberto Ruggin,
attivista inoltre dei Circoli della Libertà di Forza Italia, avrebbe
destato scandalo a Este, dividendo gli stessi compagni di partito del
ragazzo fra posizioni solidali e prese di distanza sul modo pubblico
scelto per rendere note le sue preferenze sessuali.
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6 Responses to “Sono gay”, il parroco lo caccia dal coro

  1. Val says:

    Hai ragione.

    Però anche molti funzionari dell’Onu (istituzione non so quanto accogliente, ma sicuramente “universale”) si sono ripetutamente rivelati corrotti, pedofili, razzisti eccetera.
    Ma ciò non ci dice nulla sulla bontà e sull’utilità dell’istituzione rispetto alla sua missione.

    Questo esempio (uno fra mille) non per difendere la Chiesa, ma per ricordare la necessità di una critica più radicale. Altrimenti queste notizie sono solo folklore (lo dici tu stesso che il fatto non è grave in sé…).

  2. vaticano says:

    io non credo sia grave il fatto in se’. E’ normale che in un’istituzione omofoba ci siano episodi di questo tipo. Riportare la notizia e’ solo un modo per evidenziare e ricordare certi atteggiamenti all’interno di una istituzione che si dichiara accogliente e universale

  3. Val says:

    Santi numi, come corriamo tutti facilmente ad abbaiare la nostra irrilevante opinione su qualunque irrilevante sciocchezza! La società della comunicazione, riempendoci di notizie e obbligandoci a di reazioni immediate e superficiali alle mille notizie di ogni giorno, sta facendo di noi dei cani di Pavlov…

    L’esclusione di un gay da un coro della parrocchia sarà pur grave, ma non credo che meriti tanta attenzione. Il prete è un bigotto intollerante, certo, ma in fondo fa il suo sporco mestiere, no? O vogliamo impedirgli per legge di essere bigotto e intollerante? In fondo, trovo altrettanto grave aver “fatto outing” alla trasmissione “Ciao Darwin”! 🙂
    Ma davvero dobbiamo elargire la nostra attenzione a tutti coloro che vogliono un po’ di visibilità?

    A tutti i progressisti un tanto al chilo, un consiglio: essere ateo e anticlericale non significa ripetere a pappagallo le solite banalità sui preti pedofili! Piccolo paradosso su cui riflettere: se la Chiesa è così terribile, essere cacciati dal coro parrocchiale dovrebbe essere una fortuna, o sbaglio? O la Chiesa è terribile perché caccia qualcuno dal coro parrocchiale?
    Soluzione: la Chiesa non è terribile, è semplicemente inutile.

    Da tempo non ha più alcun potere reale e nessuno si fila più i suoi insegnamenti. Dio è morto e i preti sono una razza in via di estinzione. per cui difendiamo i gay, come è giusto, senza accapigliarci troppo però su notizie che discandaloso hanno ben poco.

  4. vaticano says:

    la chiesa ha fatto guerra ai gay anche esplicitamente, basti pensare alle enormi manifestazioni di cattolici contro il matrimonio esteso alle coppie omosessuali in Spagna.

    Sui valori fondanti della natura umana sarei ben capire cosa intendi, forse coprire politicamente pedofili e sperperare milioni di euro alle spalle di chi muore di fame sarebbero valori fondanti della natura umana?

  5. Giuseppe says:

    La Chiesa non ha mai fatto “guerra” ai gay in quanto tali, ha avuto e ha delle riserve sull’omosessualità, e questo è più che naturale; l’uomo è fatto per l’altro sesso…se poi oggi si vuole giustificare e ammettere tutto e il contrario di tutto allora è un altro paio di maniche! Ma mi pare che si stanno mandando alla deriva di tutti i valori fondanti la natura umana. Ai posteri l’ardua sentenza…

  6. La Chiesa ha dichiarato guerra ai gay, cercando di diffonderne immagini negative. Alberto è gay, ma è anche un bravo ragazzo e questo fa di lui il principale nemico per la chiesa.

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