Il papa beatificherà un torturatore?

Uno dei martiri della Guerra Civile che il Papa convertirà in santo
è stato un torturatore: è uno dei 498 che saranno beatificati da
Benedetto XVI. Gabino Olaso torturò un sacerdote filippino.

Gabino Olaso Zabala è stato padre dell'ordine degli agostini. Come
gli altri 497 futuri santi della chiesa cattolica, fu assassinato nella
guerra civile per mano di un repubblicano. Però allo stesso tempo egli
martirizzò un altro sacerdote.

La sua vittima fu Mariano Dacanay, un sacerdote filippino accusato
di simpatizzare con un movimento che impediva l'ingresso degli spagnoli
nella colonia asiatica.

Proprio Cadanay raccontò del suo martirio attraverso i suoi scritti.

"La vittima è costretta in ginocchio. Si pone un sottile bastone di
bambù sotto le ginocchia e polsi legati a esso con una corda. In questa
posizione, la vittima è solo una palla e se si tenta di spostare,
rotola sul pavimento. In questa posizione umiliante e dolorosa, le
guardie mi colpirono mentre mi insultavano ogni volta che dicevo cose
che non volevano sentire lasciando che il mio corpo restasse infiammato
e martoriato. "

Dacanay ha anche descritto il ruolo degli agostini durante questa tortura, compreso Olaso.

"Erano presenti durante il terribile spettacolo il torturatore, il
priore e superiori del seminario, invece di provare compassione per la
mia sofferenza che mi veniva dalla crudele tortura, essi contemplavano
il mio martirio con segni visibili di piacere. Hanno chiesto alle
guardie di trattarmi in modo più crudele, come fece il padre Gabino
Olaso, per esempio. E quando i colpi si sono ridotti a causa di shock e
affaticamento, perchè rotolavo sul pavimento, loro contribuirono alla
mia sofferenza dandomi pedate come si danno calci ad un pallone. Quando
sono caduto, mi hanno sbattuto la testa contro uno spigolo, ferendomi.
In un'altra occasione rotolavo fino al padre Gabino, che stava
tranquillamente contemplando la scena, e lui mi ha dato una grande
pedata sulla testa che mi ha lasciato completamente privo di sensi. "

La chiesa non si è pronunciata.

Nonostante questa testimonianza, infatti, la biografia di Olaso
Zabala che circola tra le pagine del materiale cattolico non fa nessun
commento su questo. Secondo il rapporto, "è stato ordinato sacerdote
nel 1893. L'anno successivo è stato inviato nelle Filippine come
missionario e professore presso il Seminario di Vigam Conciliare. Egli
è tornato in Spagna nel 1900. "

Scoprire che un martire tiene un morto dentro l'armadio non mette quindi in discussione il valore del suo sacrificio.

Spagna, 18/10/07

da: Glocalia.com

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