Argentina, ergastolo a Christian Von Wernich, cappellano della polizia durante la dittatura

Ergastolo nell'ambito di un "genocidio": e' stata una sentenza storica quella inflitta a Christian Von Wernich, cappellano della polizia di Buenos Aires ai tempi dell'ultima dittatura (1973-83) in Argentina.

Sette omicidi, 31 casi di torture e 42 sequestri, questi i crimini di cui si è reso colpevole l'ex cappellano di polizia Christian Von Wernich, 69 anni, in cinque campi clandestini di detenzione dei militari a Buenos Aires.
Imperturbabile l'ex cappellano ha assistito alle udienze sotto lo sguardo attento di quattro guardie, protetto da un giubbotto antiproiettili e da un vetro blindato.
 
Una sentenza che subito è stata  definita "storica", che infatti e' stata ricevuta con emozione, e con manifestazioni di giubilo, da parte dei familiari delle vittime, le madri di plaza de Mayo e i militanti degli organismi dei diritti umani presenti nel tribunale.

Il procedimento giudiziario contro Von Wernich, 69 anni, ha fatto riemergere nel paese la memoria della 'guerra sporca', ed e' stato per settimane al centro dell'attenzione dei media.E' la prima volta cheun rappresentante della chiesa cattolica si trova nel banco degli imputati per aver commesso crimini contro l'umanita', e successivamente viene condannato quale complice dell' apparato repressivo dei militari.

Buenos Aires | 10 ottobre 2007 | Rainews24
 

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