Abusi, don Gelmini indagato

Alcuni ragazzi della comunità contro il prete anti-droga: molestati sessualmente

TERNI – L’indagine è segretissima e non
c’è da meravigliarsi: dipende dall’altisonanza del nome coinvolto. Don
Gelmini, il carismatico sacerdote antidroga, il mitico «don Pierino»
che compare spesso e volentieri alla televisione a discettare dei
valori che una volta c’erano e che ora non ci sono più, guru di tanti
uomini politici, fondatore della Comunità Incontro, è indagato per
abusi sessuali.

Lo accusano diversi ex ospiti della sua
comunità. Per le strutture di Amelia, al Mulino Silla, in quasi
trent’anni sono passati migliaia di giovani tossicodipendenti alla
ricerca di una nuova vita. Molti ce l’hanno fatta. Il metodo spesso
funziona. Ma secondo quanto risulta alla procura di Terni, non è tutto
oro quel che luccica. Dietro il carisma di don Pierino, ci sarebbe un
lato oscuro. Un’indicibile linea d’ombra che il sacerdote avrebbe
oltrepassato ai danni di alcuni tra i più deboli (psicologicamente e
fisicamente) e che ora sono diventati Grandi Accusatori.

C’è
imbarazzo, però, negli uffici di giustizia ternani, retti dal
procuratore capo Carlo Maria Scipio, a parlare di questa storia. Di
più: c’è estrema cautela. E nessuna voglia di cavalcare il caso.
Innanzitutto perché è evidente che quest’inchiesta che sporca il nome
di don Gelmini si porterà dietro una valanga di polemiche politiche: il
sacerdote è un eroe per il centrodestra, un’icona, un punto di
riferimento per Berlusconi, Casini, Fini e tanti altri. Secondo, perché
si tocca un mostro sacro per tante famiglie italiane, un campione della
lotta alla droga, uno che viene addirittura osannato da chi è stato
beneficiato. Non soltanto in Italia, peraltro. Il suo metodo
comunitario è stato esportato in mezzo mondo. D’altra parte la piaga
della droga colpisce dappertutto. E il suo metodo, appunto, funziona.

Terzo
elemento di prudenza, che non sfugge alla valutazione dei pm: chi
accusa don Pierino sono giovani che hanno avuto o hanno tuttora a che
fare con le droghe, insomma sono testimoni non propriamente granitici,
qualcuno è anche scivolato nella delinquenza. C’è chi si trova in
carcere per piccoli reati e il suo racconto è stato verbalizzato in un
parlatorio. Brutto segno per un eventuale dibattimento. E ci si
interroga. Magari ci potrebbero essere motivi di risentimento. Transfer
psicologici da ben ponderare. Passioni che si sono trasformate in odio.
Reazioni inconsulte contro un prete che pretendere il rispetto delle
sue regole.

E’ un fatto, però, che l’indagine penale è in corso
da diversi mesi. E finora non è stata archiviata. Anzi. Sono oltre sei
mesi che si ascoltano testimoni, si ricostruiscono vicende piccole e
grandi, si cercano riscontri. E’ stato sentito anche l’indagato. Don
Pierino, ottant’anni suonati, uno che nella sua vita ne ha viste tante,
e ultimamente si sta spendendo per i bambini diseredati del Terzo
Mondo, in Brasile o in Thailandia, s’è dovuto trovare un avvocato e con
l’assistenza del legale ha subito a Terni un lungo, drammatico
interrogatorio. Ora, che sia un sacerdote di polso, dal carattere
fumino, e dalla battuta pronta, è noto anche al grande pubblico.
Figurarsi la sua reazione quando gli sono stati contestati questi e
quei racconti, certe accuse infamanti, questioni pruriginose, sesso
estorto. Ma tant’è.

Sembra che le dichiarazioni di accusa
siano molte e abbastanza concordanti. I racconti, alla fin fine, sono
sempre gli stessi. Ruotano attorno a una comunità chiusa dove c’è una
figura di enorme carisma che non si limiterebbe a prendersi cura delle
anime. Così sarebbe successo in alcuni casi, almeno, a giudicare dai
verbali che si sono accumulati nei fascicoli della procura. Su questo
aspetto segreto della vita comunitaria al Mulino Silla sono stati
interrogati anche molti volontari che bazzicano la comunità, e
collaboratori di don Pierino, e sacerdoti, e diversi ex ospiti. Ma su
questo capitolo il segreto istruttorio è ferreo e non se ne sa nulla.

3/8/2007 (7:42)
– IL SACERDOTE NELLA BUFERA, di FRANCESCO GRIGNETTI – La Stampa

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