PARROCO IN PERIZOMA DENUNCIATO PER ATTI OSCENI
In vacanza sul lago di Garda, si sarebbe “toccato” più volte davanti a un bambino
giovedì 26 luglio 2007 , di
Il Mattino di Padova
E’ successo in spiaggia a Torri del Benaco E’ stato bloccato da genitori e gestore
di FABIANA MARCOLINI
L’avevano
notato fin dal giorno del suo arrivo a Torri del Benaco, perché quel
signore, per età e ruolo, forse avrebbe dovuto scegliere costumi da
bagno meno vistosi. E invece il sacerdote di 69 anni, celebrante in una
parrocchia del Padovano e in vacanza sul lago di Garda, indossava
perizoma azzardati. Troppo appariscenti. Ma fin qui, si trattava di una
scelta personale ancorché di dubbio gusto.
Ma giovedì scorso,
il prete è andato oltre a quella che poteva sembrare un’innocua forma
di esibizionismo e ha iniziato a toccarsi, ignudo, davanti a un
bimbetto che era entrato in acqua per fare il bagno. Il tutto in
spiaggia, senza alcun ritegno. Una pratica interrotta solo perché sono
intervenuti immediatamente il papà del piccolo e i gestori del lido.
Sei giorni dopo, cioè ieri, la denuncia davanti ai carabinieri di
Caprino per atti osceni in luogo pubblico.
I fatti. Il
sacerdote a Torri era arrivato nella seconda settimana di luglio – un
periodo caratterizzato dal caldo soffocante anche sul lago del Garda –
e fin dal primo giorno in spiaggia lo avevano notato per via di quei
costumini solitamente indossati in altre età e da persone con
particolare prestanza fisica. Sta di fatto che comunque lui, a un passo
dai settant’anni, in spiaggia ci andava così, con quel costume
succinto. Notato lo avevano notato tutti, magari lo tenevano anche
d’occhio sta di fatto che giovedì scorso, nel tardo pomeriggio, mentre
era sulla spiaggia aveva insistentemente osservato un bambino
straniero, olandese per l’esattezza. Guardato con insistenza e poi
quando il bimbetto è andato a fare il bagno, sotto gli occhi dei
genitori, lui, il sacerdote, non ha resistito: si è denudato, è entrato
in acqua e ha iniziato a toccarsi senza alcun ritegno, Davanti a tutti
ma soprattutto davanti a quel bimbo. Senza alcun freno, nonostante la
presenza di altra gente in spiaggia, la pratica è stata interrotta
dall’intervento del padre del bambino e dei gestori del lido. Ora la
denuncia ma non è escluso che la magistratura possa contestargli un
addebito più pesante.
E’ già avvenuto, infatti, durante un
processo celebrato davanti al collegio Bertezzolo che il pm,
richiamando un recente orientamento della Corte di Cassazione secondo
cui la violenza sessuale non consiste solo nella costrizione fisica a
compiere o a subire un atto ma si integra anche con la sorpresa,
contestò a un uomo la violenza su minore perchè la vittima si trovò a
subire una situazione che non si sarebbe mai aspettata.
da: Open Mind Blog