A Roma parte un progetto, promosso dal circolo di cultura omosessuale ‘Mario Mieli’ e patrocinato dall’Assessorato comunale alle Pari opportunità, per combattere il “bullismo omofobico” nelle scuole e “promuovere la cultura delle differenze”.
Ma subito il giornale dei vescovi, sovvenzionato da tutti i cittadini della Repubblica Italiana, incalza:
”La scuola non può e non deve diventare campo libero per imposizioni propagandistiche e scorribande pseudo-educative. Il bullismo del ‘politicamente corretto’ non fa meno danni di ogni altro bullismo. E l’autentico rispetto per ogni persona ci impone di denunciarlo con la stessa determinazione”.
Il Forum delle Famiglie, organizzatore del ‘Family Day‘, scalpita. Alleanza Nazionale sciorina la solita stigmatizzazione degli omosessuali e della diversità. Ma non si capisce come farà la destra a accordarsi con il partitone delle “libertà” e con l’adesione di Gaylib, non si capisce come farà a spostare effettivamente questo elettorato di rilievo che sono i tre milioni di persone lesbiche, gay, transessuali, bisessuali.
Tratto da Queerblog – 12 febbraio 2008