Le recenti dichiarazioni del Vaticano sottoscritte da Benedetto xvi, secondo cui la chiesa cattolica è l'unica depositaria della vera fede cristiana hanno provocato un ampio dibattito in Slovacchia. Nel paese, a maggioranza cattolica, il problema dell'ecumenismo e dei rapporti tra le diverse fedi cristiane è molto sentito, scrive il settimanale Tyzden.
La chiesa evangelica, che ha molti fedeli in Slovacchia, è sempre stata favorevole al dialogo tra le confessioni cristiane. Alcuni suoi predicatori e teologi hanno interpretato la nuova linea del Vaticano come una svolta che allontana la chiesa cattolica dall'ecumenismo. "Prendendo le distanze dagli altri cristiani la chiesa cattolica forse aumenterà il proprio controllo sui fedeli più ingenui, ma perderà la fiducia dei cattolici più critici", afferma il pastore evangelico Daniel Pastircak.
Da parte cattolica si replica che per molti l'ecumenismo sta diventando sempre più un concetto privo di contenuti e paragonabile al "politicamente corretto" che impera in campo laico. Intanto in Slovacchia le chiese cristiane si distinguono anche a livello politico. Quella evangelica, insieme alla comunità ebraica, non ha rinnovato il concordato con lo stato, mentre la chiesa cattolica sì.
Tyzden – Slovacchia – 3 settembre 2007 – Internazionale n.710