Operazione Pretofilia: la Chiesa, i pedofili, la satira e la censura

IVAN FULCO

«Ancora una volta il clero è al centro delle polemiche per gli abusi ai danni dei minori. Il Vaticano ha creato una task force per garantire l’impunità dei preti pederasti. Assumi il comando delle operazioni pretofile: consolida l’omertà, insabbia le indagini, contieni lo scandalo finchè l’attenzione mediatica non sarà calata. Non lasciare che la giustizia secolare si intrometta negli affari della Chiesa!»

Tutto quello di cui parlerò in questo articolo potrebbe essere stato censurato nel momento in cui lo leggerete. Il sito Internet oscurato, il videogioco cancellato, la satira messa a tacere. Tutto, naturalmente, in nome della pubblica moralità. E della legge 38/2006, per la precisione.

Non è piaciuto per nulla, al capogruppo dell’UDC alla Camera, Luca Volontè, l’ultimo videogioco in Flash della Molleindustria, gruppo italiano famoso in tutto il mondo per i suoi videogiochi di critica sociale, politica e religiosa. Ed è un peccato, perché anche stavolta Paolo Pedercini e la sua banda di senzadio avevano fatto satiricamente centro. Intitolato Operazione: Pretofilia, e ispirato al documentario della BBC «Sex, Crimes and Vatican», l’ultimo atto digitale importuno della Molleindustria è stato pubblicato online lo scorso 23 giugno, in occasione della giornata internazionale dell’orgoglio pedofilo. E come prevedibile, nell’arco di poche ore è rimasto invischiato nella furia censoria montata proprio in occasione di quell’iniziativa.

Operazione: Pretofilia – Le dichiarazioni
Ha dichiarato Luca Volontè: «Provocatorio e offensivo: l’ennesimo attacco alle istituzioni religiose e alla fede cristiana. Il Governo provveda con urgenza a oscurare il sito che consente di scaricare ‘Operazione pretofilia’, ‘gioco-flash’ scaricabile da Internet che riproduce la simulazione di stupri su bambini, da parte di preti, non ostacolati da genitori intimiditi e omertosi». E ancora: «Si applichi la legge 38/2006: benché virtuali, la riproduzione e la divulgazione di scene che riproducono eventi così abominevoli sono vietate. Nessuno cerchi alibi con la scusa della libertà di espressione di sedicenti artisti offendendo così la sensibilità umana e religiosa».

Ha risposto in un comunicato La Molleindustria: Il gioco chiamato “Operazione: pretofilia” ha chiaramente un intento satirico, è ambientato in un universo finzionale ed è reso con una grafica stilizzata. Tuttavia apprendiamo che il capogruppo UDC alla camera Luca Volontè si sta adoperando per oscurare il sito appellandosi alla legge 38/2006 sulla lotta allo sfruttamento sessuale e alla pedopornografia. Insomma, affrettatevi a giocarci perchè potrebbe presto scomparire».

Operazione: Pretofilia – Il gioco
Satiricamente parlando, Operazione: Pretofilia è una parodia dissacrante e iconoclasta. All’incirca come la realtà vista con gli occhi giusti. Nello scenario di gioco, riprodotto con lo stile fumettoso che caratterizza la Molleindustria, si muove tutta la fauna coinvolta nelle dinamiche di pedofilia ecclesiastica. Preti moralmente corrotti pronti a stuprare i bambini. Bambini troppo innocenti per denunciare i loro aguzzini. Adulti che possono insospettirsi di fronte al pianto delle vittime e decidere di denunciare i misfatti. Obiettivo del giocatore, sguinzagliare la task force di Agenti silenziatori allestita dalla Chiesa per intimidire bambini e adulti prima che sia troppo tardi. Ovvero prima dell’arrivo della polizia e dell’arresto dei sacerdoti. Nei casi disperati, magari, ricorrere a un deus ex machina in forma di elicottero, per trasferire altrove un prete a rischio. Tutto questo, ovviamente, sotto lo sguardo del Supremo in persona, e fino allo scadere del periodo di attenzione mediatica, terminato il quale sarà missione compiuta. Perché, come spiegano gli autori stessi, Operazione: Pretofilia è «un gioco a supporto dell’istituzione più impegnata in difesa dei pederasti: la Chiesa Cattolica».

È nelle dinamiche descritte che si esprime la critica del gioco della Molleindustria. Ed è esattamente così che funzionano i videogiochi con un messaggio: attraverso la riproduzione di uno scenario e dei principi che lo regolano, per offrire una rappresentazione di un micromondo e del suo funzionamento. Operazione: Pretofilia fotografa la realtà, così come vista dagli autori, e la spara a schermo con contorni di china e colori pastello, per farla rivivere a chiunque abbia voglia di farlo. «Nessuno cerchi alibi con la scusa (corsivo mio, ndr) della libertà di espressione di sedicenti artisti», ha dichiarato Volontè. Ma l’osceno è nello specchio o negli eventi che riflette?

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/giochi/grubrica.asp?ID_blog=35&ID_articolo=200&ID_sezione=50&sezione=

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