"Delle città importanti io mi ricordo Milano livida e sprofondata per sua stessa mano" (da "I treni a vapore" di Ivano Fossati)
"Milano ogni volta che mi tocca di venire mi prendi allo stomaco, mi fai morire" (da "Milano" di Lucio Dalla)
E aggiungeva il piccolo grande Lucio "Milano vicino all'Europa, Milano che cambi che banche…"
No… Milano non è affatto vicino all'Europa. Milano grazie ai suoi
amministratori, Letizia Moratti in primis, è sempre più lontana dall'
Europa e diventa sempre più "livida e sprofondata per sua stessa mano"…
Quella che si è sempre autoproclamata "capitale morale" dell' Italia,
la città della moda e che fa tendenza, sta ripiegandosi su se stessa
per diventare una grassa e ricca città di borghesi bigotti.
Si perchè il bigottismo lo si misura dal livello di censura imposta
dalla nuova giunta di centro destra, guidata dalla ex ministra
dell'istruzione.
Quella stessa ministra, che per fare piacere a questo papa reazionario,
pretendeva di eliminare dalle scuole le teorie di un certo Darwin a
favore del creazionismo.
Nella giunta Moratti, l' assessore alla cultura è il narcisista
Vittorio Sgarbi (uomo che detesto profondamente), ma che aveva comunque
avuto il merito di inserire nella mostra "Arte
e omosessualità" a Palazzo della Ragione, opere dissacranti e
provocatorie come una scultura intitolata Josephine, che rassomiglia in
modo impressionante a ratzinger in perizoma e autoreggenti.
E
la cosa, alla "siura" Letizia, non è affatto piaciuta e facendosi forte
del fatto a capo della regione siede Roberto Formigoni (ciellino che
che si vanta di essere ancora vergine) , ha imposto a Sgarbi di
eliminare dal catalogo Josephine e tutte le opere che potessero urtare
la sensibilità dei cattolici, pena la chiusura della mostra.
Capito? La Moratti ritiene che una scultura che assomigli a ratzinger
in autoreggenti, sia più scandalosa della favoletta di Adamo ed Eva e
del barbuto che plasma il primo uomo col fango.
Come vedete i bigotti restano sempre fedeli a se stessi: censurare, proibire e se si può perfino bruciare.
Paolo Schmidlin, autore della
discussa opera in altri tempi sarebbe stato immediatamente arrostito
assieme alla sua creatura, che seppur ritirata dalla mostra, è ancora
visibile a questo link:
http://www.02blog.it/post/1733/arte-e-omosessualita-censurata-via-il-divieto
Nel caso venga oscurato il sito, o comunque ritirate le foto incriminate, fatemelo sapere….
Ho già provveduto al salvataggio delle copie da inviare a coloro che me ne faranno richiesta.
P.S. Mi giunge or ora la notizia che l'opera di
Josephine (femminile di Joseph ) è stata acquistata dallo stesso Sgarbi
per 25.000 euro.
http://www.gaynews.it/view.php?ID=74605
Che ci farà col pupazzo il grande narciso nazionale?
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