Cambiare sesso è contro natura. Chiaro?

Sul caso di Thomas Beatie (il transessuale che ora è incinto) interviene il Vaticano (poteva essere diversamente?). Il cardinal Javier Lozano Barragán, presidente del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari (una sorta di ministero della salute, per capirci), commenta l’accaduto con parole della più schietta tradizione vaticana. Eccole di seguito:

Non si può cambiare l’uomo in donna e viceversa. L’essere transessuale non va d’accordo con la morale cattolica e cristiana. È anzi contro la natura umana. L’identità umana è uomo o donna, ma niente di intermedio.


Una cosa è la biologia, una è la morale. Secondo la biologia se questa persona era donna, è rimasta donna e a livello biologico può anche rimanere incinta e procreare. La natura segue il suo corso, indipendentemente dalle decisioni culturali. Questa persona ha adottato abitudini di un uomo, ma fisicamente è rimasto donna.

Quello che ci preoccupa è la morale. E non si può cambiare il sesso dell’uno e dell’altro. È contro la natura umana e l’identità umana è o uomo o donna, ma niente di intermedio.

Certo, la questione è delicata e i commenti che trovate qui evidenziano i molti punti di vista anche all’interno del mondo lgbtqqi. Però – e chi vuol intendere intenda – Sua Eminenza in rosso sta benissimo, no? Un bell’omaccione in lungo che viene a parlare di “niente di intermedio”…

Queerblog (via Papanews) – 27 marzo 2008

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